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.Cosa spinge me ad uscire? Bè l’amor proprio. La mia felicità e il mio orgoglio non sono alla mercè di estranei che non hanno il pene. Per quanto importante sia una relazione, la vita presenta tante altre sfaccettature e soddisfazioni. Non lavorando non potrei comprare ciò che mi piace e ciò che mi serve, non c’è la gnagna e ok, ma dovrei perdere la speranza perché le donne non mi cagano? Mai sia, al primo posto ci sono io dopo vengono gli altri. Vicious perdonami, ma con questo atteggiamento vedo un possibile zerbino (di quelli potenti) di quelli che dedicano la loro vita alla prima donna bella o brutta che sia che trova davanti. Ed è proprio questo che rende le donne così superficiali e poco dedite a contribuire in una relazione.
Agg. x1
Non ho nemmeno amici sia chiaro. La solitudine la soffro tantissimo, ma io sono un essere abile e pensante e non sarò sconfitto da un buco.
Io ho sempre visto la cosa da un punto di vista più umano. Mi spiego meglio: ho sempre visto la vita come un terribile viaggio da affrontare cercando di ritagliarsi degli angoli di felicità, magari attraverso i legami umani. Quindi ho sempre mitizzato le relazioni trattandole come qualcosa di estremamente importante; barlumi di luce in un buio pesto che è l'esistenza. Questa è stata la mia visione delle cose fino a qualche anno fa, e tuttora non sono del tutto contrario a questo modo di vedere le cose.
Il problema qual è? Il problema mio più grande è stato non riuscire a far coincidere i miei ideali che ho sempre reputato molto lucidi, interessanti e abbastanza giusti (almeno secondo me ovviamente) con quella che è la cruda e dura realtà. Quindi se da una parte io davo senza pormi domande, dall'altro lato c'era spesso una persona che invece le domande se le faceva eccome. A na certa ho iniziato a pormele anch'io e mi sono reso conto che quello che davo era molto di più rispetto a ciò che ricevevo (sia in termini economici, che in termini puramente affettivi). Questo può essere visto come zerbinisimo, come bisogno assoluto di avere qualcuno e quindi piegarsi anche in modo contorto, ma io lo vedevo semplicemente come amore: lo stesso che ti permette di sacrificare una parte preziosa di te per poter aiutare un genitore in difficoltà, un fratello, una persona a cui tieni molto. Io vedo lo zerbinismo in modo diverso; non voglio essere modesto, ma credo che il modo in cui mi sono approcciato io all'esistere sia stato molto più nobile di un semplice bisogno fisiologico di figa.
Ora come ora mi sono semplicemente reso conto che probabilmente l'ideale che ho in testa è anche poco facile da ritrovare nella vita vera, e realisticamente parlando credo farei fatica anche se fossi di bell'aspetto (e non lo sono). Di conseguenza le probabilità che io trovi qualcuna interessata a me come voglio io rasentano davvero lo zero, quindi inutile pensarsi su, non credo sia positivo.
Ma infatti vicious se pensare a questo ti fa male, combatti per altro. Io non so avevi ideali, non so che qualità tu abbia e quali passioni, però fratello mio non puoi far morire tutto questo perché non trovi qualcuno. Capisci che butti via te stesso, che dovresti essere il centro della tua vita, per le donne? Davvero vuoi darle tutta questa importanza tanto da uccidere la tua persona in quanto essere pensante che potrebbe procurarsi dei vantaggi se solo scommettesse su se stesso? -
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Cosa spinge me ad uscire? Bè l’amor proprio. La mia felicità e il mio orgoglio non sono alla mercè di estranei che non hanno il pene. Per quanto importante sia una relazione, la vita presenta tante altre sfaccettature e soddisfazioni. Non lavorando non potrei comprare ciò che mi piace e ciò che mi serve, non c’è la gnagna e ok, ma dovrei perdere la speranza perché le donne non mi cagano? Mai sia, al primo posto ci sono io dopo vengono gli altri. Vicious perdonami, ma con questo atteggiamento vedo un possibile zerbino (di quelli potenti) di quelli che dedicano la loro vita alla prima donna bella o brutta che sia che trova davanti. Ed è proprio questo che rende le donne così superficiali e poco dedite a contribuire in una relazione.
Agg. x1
Non ho nemmeno amici sia chiaro. La solitudine la soffro tantissimo, ma io sono un essere abile e pensante e non sarò sconfitto da un buco. -
.dovrebbero solo farsi meno illusioni ed essere più pratici: se non scopi free vai a puttane
purtroppo non è la stessa cosa... anche di là nel forum di ana*in c'è un utentessa svetlana alta 1.54... ma sapesse quanti bellocci l'hanno contattata? Una marea. Alcuni erano anche su questo forum. E mi chiedo come facciate a tenere certi bellocci che ottengono belle fotine qui su questi forum in cui dovrebbe regnare l'emarginazione e la sfiga maschile. Ieri parlavo con questo tipo che mi diceva che era di innamorato etc e che voleva andarla a trovare. Lui oltre il metro e ottanta e valutato 7 e lei che diceva ''non è il mio tipo'' (pretese assurde lol..un 7 di 1.84cm non è il suo tipo)... insomma con questo voglio dire che sarei anche infuriato che sti bellocci ipogamano impunemente... ma io sono il primo che ipogamerei se ce ne fosse l' occasione quindi non posso neanche giudicare.
Il punto è che sono brutto e occasioni per ipogamare senza finire nel degrado assoluto (e a quel punto non ha neanche senso..ti tiri una sega) non se ne pesentano.
Andare a puttane lo conto come degrado assoluto... forse tu non ci sei mai stato non sai che schifo che è andare a puttane... sono fredde non si lavano la figa marcia in cui ci sono entrati cazzi prima che ci vai tu.. minuti contati..''questo lo puoi fare quello no''... non è sesso questo.
Io penso che quelle alte così abbiano più “mercato” altroché. Vengono contattate dagli alti, ma soprattutto dai bassi proprio nella speranza che questi trovino la ragazza più bassa. -
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D’accordo per le quote rosa, il resto è medioevo. -
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Benvenuto -
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.L'avesse fatto a me, avrei fatto un remake di "Educazione siberiana": due pugni e vedi se ripete le cose
Si ma ha ragione pariston, poi vai a cadere nell’accusa di violenza. Una persona dal sangue freddo l’avrebbe bloccata e chiamato le forze dell’ordine, si sarebbe fatta ripagare pantaloni, felpa, scarpe e altri vestiti coinvolti. Poi puoi sentirti martire quanto vuoi, ma intanto io vengo risarcito. -
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Ma la battaglia di queste donne è contro la violenza o contro gli uomini? Perché non vedo differenze tra la violenza maschile e quest’altra forma di violenza.
Il senso di andare a coinvolgere persone innocenti?
Se queste donne avessero la stessa forza fisica degli uomini che alzano le mani, farebbero schifo tanto quanto questi ultimi.
https://video.corriere.it/femminista-russa...8?refresh_ce-cp -
.Ma che vita di merda, ma scusa non ha nemmeno acqua potabile in casa, ma quale voglio vivere così, ma per favore....
Ciccio se vuoi andare a vivere in Birmania questo trovi e questo ti becchi, dopodiché puoi attrezzarti come un principe locale con riserve d'acqua , gruppi elettrogeni pannelli solari etc etc ma sempre in un paese in via di sviluppo vivi.
Ma per favore, devo andare in un paese nel quale devo organizzarmi per l’acqua e manco mi è garantita l’elettricità. Terzo mondo altro che via di sviluppo. -
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Premetto che non parlo di esperienze da adulti, ma della fase scuole superiori. Questa, secondo me, è la fase cruciale più importante per la quale chi non riesce a fare esperienza ha le fortissime probabilità di diventare incel per la vita.
Pensavo a tutti quei miei amici nati in ambienti familiari benestanti o perlomeno nel quale avevano genitori che potessero sganciare una 20€ a sabato per uscire, il papino che poi passava a prenderli la sera, l’aperitivo in settimana, le robe firmate, ecc.
Dalle mie parti solo il non avere le scarpe firmate, all’epoca, era cruciale per essere scartati (succedeva davvero).
Ecco: io non ho mai avuto queste possibilità. Ammetto anche che in casa non ci stavo male, ma se avessi voluto uscire ogni sabato (in Italia se non esci il sabato sei uno sfigato appestato da evitare) non avrei potuto. Parlo sia economicamente che anche per il problema mobilità. Altri miei coetanei uscivano, andavano a fare sport e conoscevano ragazzini con il quale uscire e fare esperienze, si parlava, si interagiva, si conosceva. Queste sono cose fondamentali perché da queste esperienze impari ad aprirti al mondo e a saper parlare con altre persone, a saper farti rispettare, ad affrontare discussioni, litigate, furbizie, tradimenti, ecc.
Così si impara a stare al mondo e formare il tuo carattere. Ebbene chi non ha avuto il fattore S dalla famiglia (a quell’età per forza dalla famiglia) comincia già zoppo e le gambe sono solo due. Sono cosciente che se sei bello, le cose vengono da sè, ma se sei anche carino, ma rintanato in casa alla prima occasione utile non sapresti cosa dire, come comportarti con le donne, ma anche le persone in generale vedono tutta l’ingenuità della tua persona, tutto è percepibile dalle risposte, dalla comunicazione non verbale e basta questo per essere scartati. Mentre gli altri fanno gruppo, tu rimani ai margini, vieni percepito lontano e diverso e si innesta un circolo vizioso, più loro escono più diventano gruppo e ti percepiscono estraneo.
Ecco perché il fattore S a quell’età è fondamentale e devia il percorso della nostra vita amorosa, professionale e personale.
Aggiornamento:
Scusate, volevo scrivere M non S. Ho confuso la S con soldi
Edited by animah - 6/4/2020, 11:10 -
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Ma che vita di merda, ma scusa non ha nemmeno acqua potabile in casa, ma quale voglio vivere così, ma per favore.... -
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Glossario Incel / Redpill / Brutti - Terminologie e concetti usati nell’ambito delle questioni di genere.
ER? -
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Si ma direi anche di chiudere questi thread, anzi di cancellarli proprio perché poi gli utenti rispondono comunque e loro continuano a farsi le loro risate. -
.Non è più credibile che le donne non riescano a raggiungere posti rilevanti, forse in Italia nel privato c’è ancora questa difficoltà, ma in generale vedi la camusso, la von der leyen, la merkel, il primo ministro danese, la casellati, la meloni, la boldrini, la De Filippi, la d’urso, la gruber, la Berlinguer, e tutte le altre donne presentatrici che fino a qualche decennio fa erano solo uomini e loro relegate a far vedere pezzi di culo. E ce ne sono tantissime altre in tutti i campi del mondo.
Il punto è che solo negli ultimi 30 anni la società si è evoluta in tal senso, le donne si sono fatte avanti nel mondo del lavoro e sono emancipate al contrario del passato dove la cultura le voleva, con la loro complicità, casalinghe e mamme.
Belli nel "passato" l'uomo lavorava. Ora "l'uomo" è disoccupato e non serve più a niente.
Non hai tutti i torti. Da quando la donna lavora (ed è giusto così per carità) purtroppo i posti di lavoro sono diminuiti in maniera catastrofica, con due stipendi poi si sono potute alzare le tasse tant’è che oggi bisogna lavorare in due per non stare con l’acqua alla gola se si va a vivere insieme.
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