Il Forum degli Incel

Votes taken by Deusfur

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    CITAZIONE (StarRover @ 8/5/2024, 14:53) 
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    Vabbè Minervona, quello è un orizzonte ideale, non lo devi prendere alla lettera: non ho scritto "solo le donne sotto i 40 anni e solo le donne bellissime possono essere attraenti per gli uomini, al di là dell'età degli stessi".
    Stavo immaginando uno scenario in cui la realtà è ribaltata rispetto a quella attuale, dove donne di qualsiasi età possono accedere al sesso (e non di rado ache alle relazioni) con uomini molto più giovani (attraverso i mezzi delle nuove tecnologie e non solo).
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    ti abbiamo praticamente rispostto su tutto qualche migliaio di volte, ma tu ripeti sempre le stesse cose dando a certe frasi o parole il significato che vuoi tu. Non importa quello che scriviamo e che smonta parola per parola quello che dici (ovvero quello che ci attribuisci), ma continui imperterrito.
    Seriamente, a che pro?
    Sembra di parlare con una femminista che ti ripere in continuaizione "gender pay gap" , "cultura dello stupro", "clienti delle prostitute stupratori a pagamaento", "cultira dello stupro". Uno le risponde articolando e quella continua e continua.
    Bah; questo è un forum, non un reparto di psichiatria.


    Quando facciamo riferimento alla ipesessualizzazione, rifacendoci peraltro al significato comunemente accettato del termine -CHE COMUNQUE ABBIAMO ILLUSTRATO-, ci riferiamo al fatto che con gli uomini viene fatto come con il bastone e la carota. Gli dai lo stimolo ma poi ne ostacoli il soddisfacimento, lo fai sentire in colpa per le emezioni e gli impulsi che prova, che pure volontariamente cerchi di esasperare al fine di poterlo tenere di più sotto scacco.
    Cosa c'è di difficile da capire? Non sarebbe molto meglio accedere al sesso e alle relazioni con facilità, anziché vedere di continuo corpi e immagini che rimangono lì, inaccessibili e il tutto immerso in una narrazione bigotta e moralista ma a senso unico, che cerca di farti sentire una merda per i tuoi pensieri?
    Non lo so, a me sembra davvero un concetto semplicissmo.

    Anche sul resto è davvero semplice. Tu dicevi che l'approvazione (in senso estensivo) femminile è inutile e una cacata. Al che ti ho fatto notare che le tue stesse parole ti contraddicono, perché ti sei vantato più volte di come tuo figlio sia all'altezza di questa approvazione.
    E non è che adesso hai risposto, ma al solito hai scritto quattro slogan sconnetti tentanto di buttarla in caciara.
    Questo atteggiamento (la totale incapacità di mantenere il punto) dimostra debolezza, non forza.
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    ma poi eric, ragiona (a parte che non hai ancora risposto sul fatto che tu per prima senti il bisogno di ostentare il fatto che tuo figlio è degno dell'approvazione femminile), se fosse così facile o relativo (scegli l'aggettivo che preferisci) convincere gli uomini a diventare di ghiaccio rispetto al desiderio di avere rapporti sessuali con le donne, percché questa leva è così potente? Perché si è usata proprio la sessualità per condizionare la psiche maschile? Perché la smutandata ha funzionato?
    Ragiona.
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    CITAZIONE (EricLauder @ 8/5/2024, 01:09) 
    Tra l'altro è una conversazione surreale, vediamo:

    Una parte schiaccia l'altra, tra i metodi usati: dicevano "gli uomini sono inutili"

    La risposta è: "visto che prima dicevamo che abbiamo bisogno delle donne, continuiamo a dirlo: cosa può nandare storto?"

    Si fa notare questa cosa ovvia, invece che fare 1+1 c'è una tempesta di neuroni con arrampicate sugli specchi e tentativi di gioco delle tre carte per ribadire "gli uomini hanno bisogno delle donne".

    Fate pure.
    E' segno che la panza è ancora bella piena.

    Bisogna avere pazienza, tanto il bello verà prima o poi: quando gli uomini saranno VERAMENTE nella merda ci metteranno un attimo a rinsavire.

    Solo do' un consiglio, per quando succederà: occhio, che quelli saranno incazzati sul serio. State muti altrimenti vi accoppano.

    eric, sei completamente fuori binario e te l'ho spiegato.
    Aspetta che incollo il messaggio.
    ma poi appunto sono giochi di parole. Così si sposta il focus della conversazione su "visto che le femministe dicono che gli uomini sono inutili, noi non possiamo dire che come uomini la nostra vita ha valore solamente se ci sacrifichiamo per le donne e se siamo all'altezza delle loro aspettative".
    Ma chi è che sta dicendo che dobbiamo dire questo?

    Quindi è esattamente il contrario di quello che dici tu. La narrazione degli ultimi 70 anni non è "la sessualità è una risorsa tipicamente femminile, ma questa cosa non va bene, perché significa sfruttare la psiche degli uomini; bisogna avvicinare il valore delle sue sessualità, fare in modo che gli uomini possano ottenere più facilmente sesso e relazioni". Una narrazione così non c'è mai stata.
    Tu ci attribuisci una narrazione del tipo: "abbiamo bisogno dell'approvazione femminile": non c'entra niente con quello che ho scritto io. E' proprio la negazione del potere che la sessualità esercita sulla psiche che conduce ai disastri che vediamo oggi (tra cui "lo zerbinismo").
    I fatti purtroppo hanno la testa dura e ignorarli porta solamente a prendere una bella testata.

    Edited by Deusfur - 8/5/2024, 01:22
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    CITAZIONE (EricLauder @ 8/5/2024, 00:59) 
    CITAZIONE (Deusfur @ 5/8/2024, 12:50 AM) 
    ma poi appunto sono giochi di parole. Così si sposta il focus della conversazione su "visto che le femministe dicono che gli uomini sono inutili, noi non possiamo dire che come uomini la nostra vita ha valore solamente se ci sacrifichiamo per le donne e se siamo all'altezza delle loro aspettative".
    Ma chi è che sta dicendo che dobbiamo dire questo?

    Ecco la cavalleria polacca che attacca i carri armati al grido di "noi siamo + meglio! Loro non hanno dignità!".

    Non è "visto che le femministe dicono che..." bensì è "visto che le femministe ci hanno schiacciato con quei metodi...". C'è sempre quel piccolo particolare di cui ci si scorda così volentieri: la guerra dei sessi l'hanno vinta loro, per ora. E l'hanno vinta utilizzando certi metodi, non quelli "+ meglio" che invece hanno perso...

    francamente non capisco che vuoi dire (ripeto, stai spostando il focus della conversazione su altro).
    Guarda che il femmiinismo ha vinto proprio perché è stata totalmente elusa la questione sessuale. Quello che tu proponi è la cavalleria polacca, non noi.
    Se c'è una cosa che possiamo imparare dal femminismo, è l'autocoscienza.
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    CITAZIONE (EricLauder @ 8/5/2024, 00:36) 
    CITAZIONE (Deusfur @ 5/8/2024, 12:25 AM) 
    Se fosse possibile accedere anche al solo sesso con la stessa facilità con cui è possibile aprire il frigorifero e bere un bicchiere d'acqua, la vita sarebbe un paradiso in Terra. Immagina aprire una app e trovare messaggi (nel senso i risposte a messaggi che uno ha mandato prima, di disponibilità) di donne giovani e belle a caso, con cui poter uscire tranquillamente, poter passare la notte a scopare. L'autostima e l'umore del genere maschile sarebbero a mille. Se gli uomini hanno fatto tantissimo nella storia dell'umanità, in queste condizioni farebbero ancora di più (e secondo me è questo che Eric si ostina a far finta di non capire, ovvero il bisogno del riconscimeto affettivo e sessuale, del benessere che una attività sessuale con donne giovani e belle possa produrre nell'organismo e nella psiche).

    In quello scenario l'autostima maschile sarebbe completamente sganciata dal fare sesso, e ci sarebbe pure della gente che ti rompe il cazzo se fai troppo sesso.
    L'unica ragione per cui il sesso produce autostima e pure una certa approvazione sociale è perché è difficile accedervi.

    Hai però ragione sul fatto che gli uomini farebbero di più, ma non per l'autostima che gli da' il sesso, farebbero di più perché:
    Avrebbero un sacco di tempo libero in più, non dovendo perdere tanto tempo a cercare un modo di scopare, e dovrebbero cercare un modo di aumentare la loro autostima visto che il sesso non gliene da'-

    Gli esseri umani si sa come funzionano, trovo bizzarro che non si arrivi a simili ovvietà.

    gliela dà, perchè l'autostima è data dai riscontri che si hanno e dalla soddisfazione dei bisogni. Non devi commettere l'errore di applicare in maniera rigida, astratta e semplicistica certi schemi ("se una cosa è facilmente disponibile, allora perde di valore"). L'acqua (per rimanere all'esempio che ho fatto) oggi è facilmente disponibile, non costa molto , ma continua ad essere fondamentale per la vita e il sostentamento del corpo.
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    CITAZIONE (EricLauder @ 8/5/2024, 00:22) 
    Secondo me dire che gli uomini hanno bisogno delle donne è sbagliato sotto qualsiasi punto di vista possibile e immaginabile.
    E' così sbagliato che anche se fosse accertato che fosse vero (e non è affatto accertato, anzi...), bisognerebbe comunque non dirlo: come quando caghi, è vero che hai cagato ma non vai in giro a descrivere forma, colore e odore...

    e perché allora ti vanti che tuo figlio ha le carte in regola per ottenere l'approvazione femminile e la ottiene (per approvazione intendo in senso lato, penso che si capisca)? Guarda che proprio tu, con il tuo orgolio e poi il dire "mio figlio scopa" mostri di dare un peso enorme a questa approvazione.
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    CITAZIONE (Hans_ @ 7/5/2024, 23:26) 
    CITAZIONE
    E a caso non inseriscono i classici (nella formazione) neanche per sbaglio, ma tutti autori nordamericani e israeliani.

    Qualche nome?

    De Bono, Goleman, Galimberti e tanti altri di cui neanche ricordo i nomi, ma nessun classico (Heidegger -NOME A CASO-) o contemporaneo di spessore (Lukács).
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    tutta la manfrina sulle competenze sociali che ad esempio c'è nel mondo della scuola è totalmente ipocrita. L'accettazione che si propone è una accettazione fantasma (citando Goffman, che ho in firma). Il succo del discorso è che si deve negare a tutti i costi che gli scontri o i conflitti sociali possano avere origine da una dialettica tra interessei contrapposti (che sia quella tra uomini e donne, quella capitale/lavoro, quella tra musilmani e protestanti, etc.), ma bisogna ricondurre tutto a "errori nella comunicazione", "difetto nel pensiero creativo" e altre categorie di una banalità e stupidità sconcertante.
    E non a caso non inseriscono i classici (nella formazione) neanche per sbaglio, ma tutti autori nordamericani e israeliani.
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    Infatti il succo del discorso non era "è assurdo che chi ha una condizone psichiatrica o psicologia talmente grave da rasentare la malattia non sia pieno di donne e attraente per tutte le donne al mondo (come il resto degli uomini -(?!)perché non bisogna dimenticarsi del contesto-)", ma: "secondo alcuni è giusto che per gli uomini sia enormemente più difficile accedere al sesso e alle relazioni rispetto alle donne; è giusto altresì che non chi ha chissà quale capitale fisso, debba sviluppare quello variabile, tra cui le cosiddette social skills; quindi è giusto che gli uomini si impegnino per il cosiddetto spettacolo di arte varia". Io ho commentato dicendo che, se questo discorso lo fa qualcuno che il giorno prima ha parlato di abilismo, gli si potrebbe fare notare come si stia contraddicendo, ovvero come il giorno prima condanna questo abilismo e il giorno dopo lo celebra.
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    Che uno si debba adattare alla realtà in cui vive è un discorso, che lo si debba valutare come immodificabile o giusto è un altro.
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    CITAZIONE (^HakunaMatata^ @ 7/5/2024, 21:33) 
    Dal mio punto di vista le "Skills Sociali" riguardano la sfera comunicativa/relazionale.

    Saper dialogare, essere empatici, saper reggere il confronto (dialettico) davanti a situazioni spinose. Adattarsi al proprio interlocutore per poter riuscire ad avere con lui una "relazione" positiva e non avere lo stesso atteggiamento con ogni tipo di personalità (e quindi significa saper ascoltare).
    E tutto questo ti porta (sulla carta) poi ad essere "estroverso" o comunque integrato nei gruppi di persone/amici/colleghi e ti porta di conseguenza ad essere percepito molto piú positivamente.

    È chiaro che l'estetica non è un dettaglio, per la maggior parte un bellissimo che ha meno "abilità" sociali vince su un meno bello che ne ha da vendere. Però potrebbe essere usato, il modo di fare, per compensare delle mancanze. Questo è il mio pensiero poi, di certo non una roba matematica.

    il punto è che tutto questo lo si chiede solamente agli uomini.
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    CITAZIONE (Damianpriest95 @ 7/5/2024, 19:19) 
    Resta comunque il problema dello stabilire la sussistenza delle skill sociali. Come fai a stabilire che una persona ha le suddette skill? E come pensi di "giocare" se nessuno vuole sedersi al tavolo con te a disputare una partita?

    Senza considerare che un discorso di questo potito lo si potrebbe individuare come "abilista" (non che io condinvida queste catergorie concettuali, ma è per fare un esempio di come rilevare le contraddizioni di certi discorsi): ad una persona che ha un disturbo di carattere socio-cognitivo o di altra natura e che comportano una "diverstià", come fai a dire che "deve farsi le social skills"? Un autistico come se le fa? Quindi la tesi sarebbe che è giusto che le persone con una difficoltà di qualche tipo siano escluse delle relazioni? Mm, questo mi sembrerebbe in palese contraddizione con tutte le indicazioni che vengono fornite a psicologi, insegnanti ed educatori di ogni tipo.

    Edited by Deusfur - 7/5/2024, 22:18
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    ma infatti non è che vogliono "donne uguali agli uomini". Loro vogliono la supremazia del genere femminile, distruggere gli uomini, sfruttarli e quant'altro. Però non lo possono dire apertamente, e quindi chiamano tutto "parità". Sul lavoro muoiono solamente uomini? Investiamo di più per la sicuerezza delle donne sul luogo di lavoro, teniamolo sempre più lontane da mansioni novice e rischiose, ma chiamiamo questo "parità". Gli abbandoni scolastici riguardano quasi esclusivamente il genere maschile e il mondo dell'istruzione è in mano alle donne? Moltiplichiamo per mille questa cosa, ma chiamiamolo "parità". Gli uomini non riescono più a diventare padri? Anche qui, moltiplichiamo per mille, ma continuamo a dire che dobbiamo aiutare le donne, perché non riescono a coinciliare carriera e maternità. Eccetera eccetera.
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    CITAZIONE (^HakunaMatata^ @ 7/5/2024, 13:37) 
    Comunque io sono una che non è mai stata femminista, né ha mai parlato in un'ambiente femminista, sono solamente una donna che crede in un'utopia ovvero che tutto dovrebbe essere paritario.

    Uomini e donne esprimono interessi diversi; lo scontro può essere tacito oppure dilagante (come in questa epoca), ma è una dialettica ineliminabile.
    Per farti un esempio, è come se dicessi che dovrebbe esserci paritarietà tra i paese dell'america latina e gli USA, o tra gli europei e quasi tutto il resto del mondo. E' impossibile, perché gli interessei degli uni fanon a pugni con quegli degli altri. Ma per dire, è come se dicessi che dovrebbe esserci tra l'uso delle lingue: anche questo è impossibile, perché il nostro interesse, come italiani, sarebbe che gli altri parlino in italiano, non di studiare noi un'altra lingua. Anche quello linguistico è un conflitto, anche se non viene percepito come tale (esattamente come quello tra uominii e donne non era avvertito come tale in certe epoche e in certi luoghi), per cui hai persone che sono strafelici di poter studiare la lingua inglese: ma se uno ci riflette bene, corrisponde al nostro interesse di italiani dover studiare un'altra lingua? E' necessario in quanto le cose vanno così, è la lingua dei dominatori, ma non corrisponde all'interesse di chi è italiano. Il suo interesse semmai sarebbe che gli altri studiano l'italiano.
6159 replies since 20/1/2018
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