Il Forum degli Incel

Votes taken by Chocolatito

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    CITAZIONE (Deusfur @ 29/6/2020, 13:47) 
    Barbafisso è mental.

    Basta leggere quello che scrive in generale, mi sta simpatico Barbafisso ma sono 2 le cose :
    O recita la parte di quello un po' pazzo fissato con teorie complottistiche
    Oppure ci crede veramente ed è un folle vero, di quelli innocui però.

    Io comunque rimango della mia idea che Barbafisso dovrebbe ritirarsi in qualche monastero a fare vita ascetica.
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    Io invece mi trovo sostanzialmente d'accordo con la tesi dell'articolo.

    Ritengo che il porno, consumato regolarmente, produca gravi danni sia all'uomo che alla donna che deve vivere con un partner che ne è dipendente.

    L'articolo si è limitato a descrivere le modalità attraverso cui il porno influisce negativamente sulla vita di coppia ma non ha citato gli effetti da dipendenza che il porno crea andando ad agire sui recettori di dopamina che vengono di volta in volta sempre più desensibilizzati portando il soggetto a dover aumentare sempre la "dose" per poter ricevere lo stesso rush di dopamina.

    Ossia il porno non fa male solo a chi sta in una relazione (e penso che questa presa di posizione sia frutto del solo buon senso, senza bisogno di andare a scomododare articolo scientifici o dati statistici), ma anche a chi vive da solo e non è legato ad alcun tipo di relazione.

    È un effetto molto simile ad una droga, e il meccanismo di fondo che porta un uomo ad essere dipendente dal porno è esattamente uguale a quello che porta un eroinomane a non poter più utilizzare la sua facoltà di libero arbitrio.

    Ovviamente non giudico chi consuma regolarmente porno o droghe, né tanto meno mi sento superiore (essendo io stesso stato dipendente da droghe) ma non posso nascondere il fatto che siano due pratiche altamente dannose per l'uomo.
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    Non c'è nulla da aggiungere, hai espresso in maniera semplice ed elegante il concetto di responsabilità collettiva, il quale, si applica solo qualora i membri di un gruppo o organizzazione (cosa che non siamo) agiscono attivamente per un fine che viene considerato come dannoso per la società.

    L'articolo di wired è l'esempio paradigmatico di un giornalismo infotainment di bassa lega che punta di più alla sensazionalità della notizia che ad una accurata analisi del fenomeno.

    Come ripeto sempre, una reale e generale presa di coscienza delle tematiche di cui ci occupiamo e della condizione incel (termine che comincia a starmi stretto ma di cui riconosco il valore identificativo) è possibile solo a partire da un dialogo improntato sulla razionalità e sull'educazione che può nascere sì all'interno delle nostre piattaforme di aggregazione online ma che deve necessariamente uscire all'esterno per provocare un cambiamento.
    In questo senso non posso che sostenere il confronto con persone al di fuori del forum che possono avere opinioni contrastanti.
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    Un organizzazione come black lives matter che incita in maniera esplicita alla violenza è considerata una fisiologica risposta del razzismo.

    Una condizione di sofferenza individuale che non ha alcuna forma di aggregazione se non attraverso piattaforme online viene considerata come potenzialmente terroristica.

    La stupidità elevata a verità giornalistica
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    Sostengo pienamente la tua risoluzione a non bere più alcol .
    Sono sicuro che i risultati sia a breve che a lungo termine saranno molto positivi.

    Per quanto riguarda ibiza da come l'hai raccontata sembra più una boutade da parte sua , ma se fossi in te io sfrutterei comunque questa possibilità . Non andrai ad Ibiza con lei ma un caffè tra di voi lo puoi rimediare con la scusa/battuta di organizzare il viaggio e poi mai dire mai.
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    Hai dei ritmi di vita e degli hobby inusuali (supponendo che studiare spagnolo sia un hobby per te)

    Ho letto I tuoi thread sulla tua esperienza nella fattoria olandese e mi convinco sempre di più che hai della stoffa come scrittore. Leggo molti libri da quando sono bambino e pur non essendo un letterato so riconoscere una prosa scadente da una di qualità.

    Secondo me scrivere una sorta di libro semi-auto biografico non ti risulterebbe troppo difficile da portare a termine, magari romanzando un po' alcuni eventi e aggiungendo particolari non veritieri.

    Ho letto diversi libri dei poeti della beat generation e leggere i tuoi post mi da quel tipo di "vibe" (perdona l'anglicismo)
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    Una cosa è ritirarsi in uno sdegnato aventino e rifiutarsi di agire attivamente per far sì che la condizione incel venga compresa e accettata, un altra è argomentare razionalmente e cercare il confronto con altre persone.

    Come dice costellazione poi in questo forum c'è una sana dialettica che oltre ad arricchire il forum di post di qualità arricchisce anche ciascuno di noi.

    Certo che la funzione di utilizzare il forum per sfogarsi è tuttora valida e attuale, ma limitarsi ad uno sterile sfogo misogino non porta a nulla se non ad affosssarci ancor di più nella nostra sofferenza.
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    CITAZIONE (Brado Malatesta Woragine @ 6/6/2020, 20:18) 
    CITAZIONE (Chocolatito @ 6/6/2020, 20:16) 
    Questa sera non farò grandi cose, leggerò un libro sulla flat tax ad aliquota unica, berrò una tisana e andrò a letto prima di mezzanotte maledicendo la mia solitudine, come ogni santo sabato.

    Ogni sabato leggi un libro sulla flat tax ad aliquota unica?

    Ogni sabato sì, per variare un po' leggo ogni tanto qualcosa sulla differenza tra la progressività a scaglioni e per classi.

    Scherzo, è solo un libro che sto finendo,però ogni sabato termina con me disteso sul letto a leggere qualcosa
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    Esatto ammettere i propri errori non è certo una cosa semplice e quanti lo fanno in buona fede meritano rispetto.
    Favorevole al gruppo "eroe controrivoluzionario"
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    CITAZIONE (Satanachia @ 6/6/2020, 13:59) 
    CITAZIONE (Biodom 2 la vendetta @ 6/6/2020, 13:51) 
    Sono contento che preferisci stare qui, ma su una cosa devi essere chiaro, perché le cose a metà non mi piacciono e non piacciono a nessuno: qui nessuno ti ricatta, io ho semplicemente detto che qui gente che sta su quel forum, dove si sputa veleno su questo, perché di questo si tratta, e non ci torno più sopra (e se mi rispondi che così non è, vuol dire che mi consideri un idiota, e io non lo sono, quindi archivia quell'argomento, fallo per onestà intellettuale almeno), allora tornando a monte torno a chiederti se vuoi stare qui o li, per tua scelta personale, e non certo per ricatti inesistenti: per me puoi stare di la, non me lo ha detto il medico curante di tenerti. Quindi, che vuoi fare? Se mi dici che resti, la tua utenza verrà sbannata, e non torniamo più sopra sull'argomento e amici come prima, ma davvero: io sono sempre sincero.

    Resto, perché voglio impegnarmi nella questione maschile con gli mra. Sono un idealista e nella vita bisogna avere degli scopi.
    Questo va oltre gli attriti e le antipatie fra vari gruppi.

    Sottoscrivo in pieno
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    Sul vietare non penso sia la soluzione giusta. Anche considerando il sesso tra adolescenti un qualcosa di sbagliato e da evitare, il proibirlo a livello di legge non sortirà grossi risultati in senso positivo.

    In generale una strategia proibizionistica porta alla creazione di mercati illegali e raramente, se non mai, all'eliminazione del problema.

    Qualsiasi sia il tipo di problema questi va affrontato alla radice, proibirlo è una soluzione tappabuchi di breve termine.

    Per quanto riguarda la questione della promiscuità prematrimoniale, sia adolescenziale che adulta, penso sia uno dei grandi mali di questa società e uno dei peggiori retaggi della "rivoluzione sessuale".

    Ridurre il sesso ad un mero atto edonistico di piacere che può essere concesso a destra e a manca è distruttivo tanto per le donne quanto per gli uomini.

    L'humanae vitae di Paolo VI e un libro di Giovanni Paolo II spiegano bene questi concetti.
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    Complimenti, hai una prosa estremamente fluida e scorrevole, pare di leggere Thompson o Bukowski. Quasi mi è dispiaciuto arrivare alla fine del tuo post, attendo con impazienza il seguito.
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    https://news.err.ee/1096975/finance-minist...gap-regulations

    Finalmente i veli del politicamente corretto cominciano a cadere di fronte alla realtà oggettiva dei fatti.

    Mi aspetto una feroce reazione da parte della maggior parte della stampa.
    Come dice deusfeur, da un lato abbiamo un movimento che fa chiaramente leva sull' emotività, dall'altro abbiamo i dati oggettivi.

    "According to Helme, in hiring employees, business operators should be free in their wage decisions and the primary factor in determining a person's wage should be their contribution to the company's success, and that the person's gender does not play a significant role in this."

    Questa è la definizione per antonomasia della tanto agognata parità di genere, ossia poter decidere liberamente quanto retribuire una persona a seconda del valore che essa dà all'impresa/società.

    A dimostrazione di come il movimento femminista, e tutta sta storia sul gender pay gap, sia di fondo un tentativo nemmeno troppo velato di discriminazione.
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    Non vi è alcun dubbio che avere un intelligenza più fine porti ad una presa di coscienza profonda della propria esistenza e quindi in molti casi ad un acuirsi delle sofferenze che una persona prova.

    Nelle memorie da una casa di morti Dostoevskij parla proprio di ciò facendo un riferimento autobiografico al proprio periodo di detenzione in siberia, affermando che una persona intelligente e di buona cultura che viene condannata a 10 anni soffrirà molto di più rispetto ad un "brigante" sciocco e privo di una vera coscienza di sé.

    Questo perché il brigante molto probabilmente avrà meno rimorsi di coscienza e inoltre nello stare in prigione non troverà certo un ambiente ostile, mentre una persona sensibile farà molta più fatica ad integrarsi. (detto in modo molto semplicistico)

    Per quanto riguarda il secondo punto, ossia se l'assenza di relazioni stabili e l'essere infelici possano in qualche modo influire positivamente nella produzione letteraria, credo di sì.

    Vi sono moltissimi autori che hanno avuto una vita tormentata, e probabilmente avessero avuto una vita normale non avrebbero raggiunto tali vette.

    Ma l'avere una vita di merda non rappresenta una condizione sufficiente né tanto meno necessaria per essere degli scrittori/scienziati/filosofi "di successo".
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    Veramente molto bella e esemplificativa la tua analisi basata sulle radici delle parole .

    Ti do completamente ragione , viviamo e lavoriamo solamente per poterci distrarre con dei divertissement di dubbio valore. Nel migliore dei casi siamo attratti da un buon libro e dal fare una sana corsa all'aria aperta , nel peggiore dei casi siamo attratti dal tornare il più presto a casa dal lavoro per poter sprofondare nel divano e guardare netflix
43 replies since 31/1/2020
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