Manifesto degli Incel italiani e disposizioni sulla sua pubblicazione
Con il seguente manifesto, in data 10/07/2020, “Il Forum degli Incel” intende definire il fenomeno incel italiano, ufficializzandosi e proponendosi, al tempo stesso, come sua realtà rappresentativa.
Tale rappresentatività gli è conferita dagli stessi Utenti che aderiscono spontaneamente al presente Manifesto, ne condividono obiettivi ed ideali, si riconoscono nella definizione Incel qui riportata e si iscrivono ufficialmente mediante tesseramento a titolo gratuito al Forum degli Incel
Disposizioni sul Manifesto in generale
Questo manifesto nasce per fornire una risposta alle criminalizzazioni e denigrazioni di qualunque tipo, per respingere fermamente ogni accusa di violenza, misoginia ed intolleranza che vengono associate al termine “incel”, finora confuso e non definito se non per mezzo di etichette gratuite che ogni detrattore si è sentito libero di attribuire ad un’entità indefinita e per questo incapace di controbattere a qualunque critica.
Chiunque usi il termine incel, per sé o per altri, collocandosi nelle sue azioni e nel suo pensiero al di fuori dei confini qui tracciati, non fa parte del movimento incel italiano.
Gli incel:
1. credono nella tesi dell’uguaglianza fra gli esseri umani e della sostanziale unità del genere umano;
2. disconoscono l’interpretazione del mondo e della storia propria dell’ideologia femminista, in particolare la cosiddetta “teoria del patriarcato” (tesi secondo cui le donne sono vittime di una oppressione millenaria da parte degli uomini);
3. ritengono che tra uomini e donne vi sia un’asimmetria nel potere sessuale;
4. credono nell’impegno culturale di uomini e donne per far emergere le proprie istanze, nell’etica discorsiva, si caratterizzano come un movimento di pensiero e sono contrari ad ogni forma di strumentalizzazione politica o manifestazione delle proprie istanze che si collochi al di fuori della prassi logico-discorsiva.
Note a margine:
Per quanto riguarda il primo punto, credo che il contenuto possa apparire chiaro a tutti e che non necessiti qui di ulteriori specificazioni.
Per quanto riguarda il punto due, la contestazione della cosiddetta “teoria del patriarcato”, si rimanda a quanto affermato da più autori su questo tema e in particolare si rimanda a Warren Farrell (teoria del bisessimo).*
Sul terzo punto, la nostra tesi è che nella società attuale, tra uomini e donne, vi sia una marcata asimmetria nella capacità di influenzare gli altri attraverso la propria attrattività sessuale e di conseguenza nelle possibilità di ricevere affetto attraverso il raggiungimento dell'intimità sessuale stessa.
Questa asimmetria, questo squilibrio - che investe nella sua generalità gli uomin...
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