Muro maschile

A quale età?

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    porta allo sfinimento; ripete sempre le stesse cose senza leggere minimamente quello che le si risponde. A me dà fastidio essere preso in giro, non la diversità di opinioni.
     
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    So che esistono i ricatti "nascosti" di compagne/mogli.

    Quindi un uomo che percepisce - con il passare degli anni - questo muro (che per gli uomini è ancora piú totale) per forza di cose si sottomette a quella banale frase non detta "Se fai/Se non fai cosi ti lascio".
    Purtroppo l'ho vista su varie persone, i famosi uomini che voi chiamate "zerbino" in realtà sono obbligati moralmente da quella situazione.
    A volte non giustifica comportamenti abominevoli perché c'è un limite a tutto. Non ci si può sempre assolvere da mancanze affettive pesanti (con la famiglia) dicendo "Eh, ero obbligato da lei".

    Però esiste questa situazione e se uno si trova costretto, di fatto, a questo significa che il muro avviene quando ci si ritiene inadatti ad offrire qualcosa (di qualsiasi genere) a qualsiasi donna in questo mondo.
     
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    Roberta stai troppo idealizzando.
    Cerca di portare il discorso nel mondo reale, banale e quotidiano.
    Se prendiamo in considerazione Robert Downey Junior, Richard Gere e Johnny Depp siamo fuori binario.

    Il mio vicino di casa 60 enne somiglia molto di piú (in media) ad un mix tra Fantozzi e Verdone.

    La vita ti ci porta, questa vita tutta televisione, zero sport, divano e soprattutto gioventú sregolata a livello alimentare e di "salute". Per non parlare della famiglia media con 2-3 figli, dove lo trova la gente il tempo di curare seriamente il proprio corpo?
    Serve dedizione, costanza, tempo. Se fatichi ad arrivare a fine mese e ti "spacchi il culo" tutto il giorno come sfogo non trovi (a meno che non hai una mentalità da atleta costruita negli anni) lo sport ma Netflix e pop corn.

    Chiusa questa parentesi a parità di "tracollo" la donna sessantenne - se vuole - può puntare sull'uomo coetaneo disperato. Il contrario non avviene perché questi uomini vengono rifiutati 9 volte su 10, a meno che non possono essere usati come bancomat.
     
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    La vita ti ci porta, questa vita tutta televisione, zero sport, divano e soprattutto gioventú sregolata a livello alimentare e di "salute". Per non parlare della famiglia media con 2-3 figli, dove lo trova la gente il tempo di curare seriamente il proprio corpo?
    Serve dedizione, costanza, tempo. Se fatichi ad arrivare a fine mese e ti "spacchi il culo" tutto il giorno come sfogo non trovi (a meno che non hai una mentalità da atleta costruita negli anni) lo sport ma Netflix e pop corn.

    volevo prendere spunto da questo discorso per riflettere su come questa società spinga, con diverse modalità, a sprecare la risorsa più importante che abbiamo (il tempo) per ottenere le briciole. chi non ha la fortuna di avere una famiglia alle spalle (e di questi tempi ce ne sono molti ad averla, tale per cui si possono permettere di "campare" a stenti anche senza fare nulla, ed è il motivo per cui sono convinto che le prossime generazioni vivranno in baracche) deve lavorare come un cane 8-10 ore (praticamente tutto il giorno) e tornando a casa è talmente stremato che altro non può fare che riposarsi. tempo da dedicare alle proprie passioni? zero. tempo da dedicare agli affetti? zero. tempo da dedicare a se stessi? zero. per molti l'unico momento di svago è la vacanza in estate, e anche lì sempre pressioni per dover gestire famiglia e figli ecc.

    se sei tra i "poveri" (e cioè i non ricchi) questa è la vita, dall'alto hanno fatto di tutto perchè fosse così e ci stanno riuscendo ogni giorno di più.

    so che tu haku ne fai soprattutto una questione di impegno personale (discorso che ci sta dal tuo punto di vista, io non sono d'accordo lo sai ma ognuno ha la sua idea), io sono convinto che l'impegno personale conti zero. è una società in cui la competizione è talmente elevata che ti porterà sempre (a meno che non appartieni alle elitè) a "mollare". perchè arrivi a un certo punto che non ce la fai più.

    ne sono sempre piu convinto, l'impegno personale vale zero, serve solo a tirare a campare per piu tempo possibile (salvo poi esplodere e mollare), osservando quelli che "ce l'hanno fatta" solo perchè sono nati con tratti genetici giusti, nel giusto ambiente, o hanno avuto il colpo di culo.

    tu ad esempio sei solita prendermi i personaggi famosi che ce l hanno fatta, io non sono mai d'accordo con questo discorso. se nasci con una certa muscolatura puoi ad esempio fare il calciatore, poi vero che serve l'impegno, ma chi nasce con una muscolatura e una capacità polmonare per fare il calciatore sono 1 su 1 milione di persone. poi, tra quelle 10 che hanno la muscolatura adatta, sfonderà chi non molla, ma capisci bene che gli altri 999.999 nemmeno ce l'hanno quella possibilità (io pure volevo diventare un calciatore e da bambino ero pure bravo, ho giocato a calcio, poi cambiando di livello la mia "tecnica" è valsa ZERO in mezzo a stazzoni muscolosi che mi prendevano la palla semplicemente spostandomi di peso, per dire), e capisci bene che se hai la fortuna (perchè solo di fortuna si tratta) di avere il fisico adatto sarai anche piu spinto ad impegnarti.

    ti ho fatto il discorso sul calcio, ma te lo posso girare per OGNI ambito della vita: da una che vuole dimagrire (più facile farlo se parti da 70 kg, meno facile trovare le motivazioni se parti da 120), da uno che vuole rimorchiare piu tipe possibili (piu facile impegnarti se fin da piccolo ricevi riscontri o se appena ti rivolgi a una ragazza questa è accomodante e ti sorride meno facile farlo se ricevi sputi in faccia appena le rivolgi la parola), da uno che vuole diventare attore (più facile farlo se nasci con tratti genetici giusti, meno facile impegnarsi se nasci cesso o normaloide).

    io ad esempio sono anche d'accordo con te e deus quando dite che una donna per dimagrire basta l'impegno ecc.. sicuramente, ai fini del miglioramento estetico, è piu facile dimagrire che non farsi spaccare gli arti, ma il mio essere d'accordo è parziale. in quanto bisogna valutare caso e caso: prendi la 19enne che è stata riempita di schifezze dai genitori che l'hanno ingozzata di dolci e fritti fin da bambina. questa ragazza 19enne che solo a 19 anni si accorge che essere magra è importante e nel frattempo ha raggiunto i 120 kg, quanto impegno dovrà mettere per raggiungere il peso forma rispetto a quella che è solo leggermente in sovrappeso (oppure che è sempre stata magra fin da bambina in quanto ha avuto la FORTUNA di avere dei genitori che sono stati attenti, o la FORTUNA di essere nata con un metabolismo in grado di sopportare meglio la fame)? facile dire "impegnati" quando tu (generico) sai che per essere in forma ti bastano tre settimane di dieta e un oretta di tapis roulant a settimana, un po' meno se il percorso che vedi davanti è fatto di sacrifici improponibili e sai che per raggiungere il peso forma devi farti 4 anni di dieta piu un'ora di palestra al giorno tutti i giorni.

    sono convinto che oggi sia tutto una merda e che conti troppo la fortuna per riuscire nella vita, la fortuna della genetica, la fortuna di essere nato nell'ambiente giusto, la fortuna di un "giusto incontro", la fortuna in ogni cosa (compresa quella di nascere donna piuttosto che uomo, certo non sarà una vita da sogno, ma almeno sempre meglio di quella dell'uomo).

    chi non ce l'ha deve faticare dalla nascita fino alla morte.

    Edited by Ripudiato86 - 14/3/2024, 08:44
     
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    La vita ti ci porta, questa vita tutta televisione, zero sport, divano e soprattutto gioventú sregolata a livello alimentare e di "salute". Per non parlare della famiglia media con 2-3 figli, dove lo trova la gente il tempo di curare seriamente il proprio corpo?
    Serve dedizione, costanza, tempo. Se fatichi ad arrivare a fine mese e ti "spacchi il culo" tutto il giorno come sfogo non trovi (a meno che non hai una mentalità da atleta costruita negli anni) lo sport ma Netflix e pop corn.

    volevo prendere spunto da questo discorso per riflettere su come questa società spinga, con diverse modalità, a sprecare la risorsa più importante che abbiamo (il tempo) per ottenere le briciole. chi non ha la fortuna di avere una famiglia alle spalle (e di questi tempi ce ne sono molti ad averla, tale per cui si possono permettere di "campare" a stenti anche senza fare nulla, ed è il motivo per cui sono convinto che le prossime generazioni vivranno in baracche) deve lavorare come un cane 8-10 ore (praticamente tutto il giorno) e tornando a casa è talmente stremato che altro non può fare che riposarsi. tempo da dedicare alle proprie passioni? zero. tempo da dedicare agli affetti? zero. tempo da dedicare a se stessi? zero. per molti l'unico momento di svago è la vacanza in estate, e anche lì sempre pressioni per dover gestire famiglia e figli ecc.

    se sei tra i "poveri" (e cioè i non ricchi) questa è la vita, dall'alto hanno fatto di tutto perchè fosse così e ci stanno riuscendo ogni giorno di più.

    so che tu haku ne fai soprattutto una questione di impegno personale (discorso che ci sta dal tuo punto di vista, io non sono d'accordo lo sai ma ognuno ha la sua idea), io sono convinto che l'impegno personale conti zero. è una società in cui la competizione è talmente elevata che ti porterà sempre (a meno che non appartieni alle elitè) a "mollare". perchè arrivi a un certo punto che non ce la fai più.

    ne sono sempre piu convinto, l'impegno personale vale zero, serve solo a tirare a campare per piu tempo possibile (salvo poi esplodere e mollare), osservando quelli che "ce l'hanno fatta" solo perchè sono nati con tratti genetici giusti, nel giusto ambiente, o hanno avuto il colpo di culo.

    tu ad esempio sei solita prendermi i personaggi famosi che ce l hanno fatta, io non sono mai d'accordo con questo discorso. se nasci con una certa muscolatura puoi ad esempio fare il calciatore, poi vero che serve l'impegno, ma chi nasce con una muscolatura e una capacità polmonare per fare il calciatore sono 1 su 1 milione di persone. poi, tra quelle 10 che hanno la muscolatura adatta, sfonderà chi non molla, ma capisci bene che gli altri 999.999 nemmeno ce l'hanno quella possibilità (io pure volevo diventare un calciatore e da bambino ero pure bravo, ho giocato a calcio, poi cambiando di livello la mia "tecnica" è valsa ZERO in mezzo a stazzoni muscolosi che mi prendevano la palla semplicemente spostandomi di peso, per dire), e capisci bene che se hai la fortuna (perchè solo di fortuna si tratta) di avere il fisico adatto sarai anche piu spinto ad impegnarti.

    ti ho fatto il discorso sul calcio, ma te lo posso girare per OGNI ambito della vita: da una che vuole dimagrire (più facile farlo se parti da 70 kg, meno facile trovare le motivazioni se parti da 120), da uno che vuole rimorchiare piu tipe possibili (piu facile impegnarti se fin da piccolo ricevi riscontri o se appena ti rivolgi a una ragazza questa è accomodante e ti sorride meno facile farlo se ricevi sputi in faccia appena le rivolgi la parola), da uno che vuole diventare attore (più facile farlo se nasci con tratti genetici giusti, meno facile impegnarsi se nasci cesso o normaloide).

    io ad esempio sono anche d'accordo con te e deus quando dite che una donna per dimagrire basta l'impegno ecc.. sicuramente, ai fini del miglioramento estetico, è piu facile dimagrire che non farsi spaccare gli arti, ma il mio essere d'accordo è parziale. in quanto bisogna valutare caso e caso: prendi la 19enne che è stata riempita di schifezze dai genitori che l'hanno ingozzata di dolci e fritti fin da bambina. questa ragazza 19enne che solo a 19 anni si accorge che essere magra è importante e nel frattempo ha raggiunto i 120 kg, quanto impegno dovrà mettere per raggiungere il peso forma rispetto a quella che è solo leggermente in sovrappeso (oppure che è sempre stata magra fin da bambina in quanto ha avuto la FORTUNA di avere dei genitori che sono stati attenti, o la FORTUNA di essere nata con un metabolismo in grado di sopportare meglio la fame)? facile dire "impegnati" quando tu (generico) sai che per essere in forma ti bastano tre settimane di dieta e un oretta di tapis roulant a settimana, un po' meno se il percorso che vedi davanti è fatto di sacrifici improponibili e sai che per raggiungere il peso forma devi farti 4 anni di dieta piu un'ora di palestra al giorno tutti i giorni.

    sono convinto che oggi sia tutto una merda e che conti troppo la fortuna per riuscire nella vita, la fortuna della genetica, la fortuna di essere nato nell'ambiente giusto, la fortuna di un "giusto incontro", la fortuna in ogni cosa (compresa quella di nascere donna piuttosto che uomo, certo non sarà una vita da sogno, ma almeno sempre meglio di quella dell'uomo).

    chi non ce l'ha deve faticare dalla nascita fino alla morte.

    Guarda che sono d'accordo con te eh, io gli esempi famosi li faccio solo su uomini (e donne) di una certa età che riescono a mantenere una vita ed un fisico da atleta. E non parlo solo di gente famosa che fa un lavoro leggero. E nemmeno dico che sia semplice o che ti apra chissà quali porte.

    Semplicemente dico che è possibile farlo in alcuni casi ed è una bella cosa.

    Su tutto il resto la penso come te eh.

    Sullo sport agonistico ho qualcosa da specificare però: è normale che se vuoi fare basket, sei bravo finché il fisico regge il confronto, e poi devi abbandonare (se non sei dall’1.90 in su) l'idea di competere ad alti livelli. Vale anche per la pallavolo (per le donne per esempio) se non sei dall1.85/90 in su (eccetto per il ruolo di libero) sei tagliata fuori a meno che tu non sia Lucia Bosetti che è stata il Roberto Baggio del volley, quindi realmente sopperiva con la tecnica a quei 15 cm in meno. Ma ce n'è una su mille. Tutto il resto dando il 200% non raggiungerà mai le prestazioni di una 1.90. Se lei salta come te arriva piú in alto, ha le braccia piú lunghe e se lei, invece, salta meno di te arriva lo stesso.

    Nel calcio vale lo stesso, penso che a livello di categoria, salvo alcune eccezioni, sia meritocratico. Non arrivi in serie A se non hai determinate caratteristiche, devi avere fisico, prestanza e tecnica. Oppure solo una di queste caratteristice ECCELLENTI.
    Ce ne sono pochi di esempi di calciatori esili che hanno avuto successo.
    In quel caso si deve avere l'umiltà di ammettere che ci si può divertire (anche agonisticamente) ma solo in determinate categorie, non si può fare come mestiere.

    L'impegno personale entra in gioco quando hai tutte le carte in regola, veramente, e le butti via.
    Ti faccio un esempio su tutti: Mario Balotelli. Oppure un ragazzo che ha fisico, velocità e tecnica ma è pigro e non le allena.

    Sulla società la penso esattamente cosí, mai detto che sia facile o sempre possibile. Se però non trovi un appiglio per provare a non pensare a quanto sia difficile molli in partenza e allora è finita da subito (parlo in generale eh, sull'obiettivo di avere una vita meno "da criceto").
     
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    La vita ti ci porta, questa vita tutta televisione, zero sport, divano e soprattutto gioventú sregolata a livello alimentare e di "salute". Per non parlare della famiglia media con 2-3 figli, dove lo trova la gente il tempo di curare seriamente il proprio corpo?
    Serve dedizione, costanza, tempo. Se fatichi ad arrivare a fine mese e ti "spacchi il culo" tutto il giorno come sfogo non trovi (a meno che non hai una mentalità da atleta costruita negli anni) lo sport ma Netflix e pop corn.

    volevo prendere spunto da questo discorso per riflettere su come questa società spinga, con diverse modalità, a sprecare la risorsa più importante che abbiamo (il tempo) per ottenere le briciole. chi non ha la fortuna di avere una famiglia alle spalle (e di questi tempi ce ne sono molti ad averla, tale per cui si possono permettere di "campare" a stenti anche senza fare nulla, ed è il motivo per cui sono convinto che le prossime generazioni vivranno in baracche) deve lavorare come un cane 8-10 ore (praticamente tutto il giorno) e tornando a casa è talmente stremato che altro non può fare che riposarsi. tempo da dedicare alle proprie passioni? zero. tempo da dedicare agli affetti? zero. tempo da dedicare a se stessi? zero. per molti l'unico momento di svago è la vacanza in estate, e anche lì sempre pressioni per dover gestire famiglia e figli ecc.

    se sei tra i "poveri" (e cioè i non ricchi) questa è la vita, dall'alto hanno fatto di tutto perchè fosse così e ci stanno riuscendo ogni giorno di più.

    so che tu haku ne fai soprattutto una questione di impegno personale (discorso che ci sta dal tuo punto di vista, io non sono d'accordo lo sai ma ognuno ha la sua idea), io sono convinto che l'impegno personale conti zero. è una società in cui la competizione è talmente elevata che ti porterà sempre (a meno che non appartieni alle elitè) a "mollare". perchè arrivi a un certo punto che non ce la fai più.

    ne sono sempre piu convinto, l'impegno personale vale zero, serve solo a tirare a campare per piu tempo possibile (salvo poi esplodere e mollare), osservando quelli che "ce l'hanno fatta" solo perchè sono nati con tratti genetici giusti, nel giusto ambiente, o hanno avuto il colpo di culo.

    tu ad esempio sei solita prendermi i personaggi famosi che ce l hanno fatta, io non sono mai d'accordo con questo discorso. se nasci con una certa muscolatura puoi ad esempio fare il calciatore, poi vero che serve l'impegno, ma chi nasce con una muscolatura e una capacità polmonare per fare il calciatore sono 1 su 1 milione di persone. poi, tra quelle 10 che hanno la muscolatura adatta, sfonderà chi non molla, ma capisci bene che gli altri 999.999 nemmeno ce l'hanno quella possibilità (io pure volevo diventare un calciatore e da bambino ero pure bravo, ho giocato a calcio, poi cambiando di livello la mia "tecnica" è valsa ZERO in mezzo a stazzoni muscolosi che mi prendevano la palla semplicemente spostandomi di peso, per dire), e capisci bene che se hai la fortuna (perchè solo di fortuna si tratta) di avere il fisico adatto sarai anche piu spinto ad impegnarti.

    ti ho fatto il discorso sul calcio, ma te lo posso girare per OGNI ambito della vita: da una che vuole dimagrire (più facile farlo se parti da 70 kg, meno facile trovare le motivazioni se parti da 120), da uno che vuole rimorchiare piu tipe possibili (piu facile impegnarti se fin da piccolo ricevi riscontri o se appena ti rivolgi a una ragazza questa è accomodante e ti sorride meno facile farlo se ricevi sputi in faccia appena le rivolgi la parola), da uno che vuole diventare attore (più facile farlo se nasci con tratti genetici giusti, meno facile impegnarsi se nasci cesso o normaloide).

    io ad esempio sono anche d'accordo con te e deus quando dite che una donna per dimagrire basta l'impegno ecc.. sicuramente, ai fini del miglioramento estetico, è piu facile dimagrire che non farsi spaccare gli arti, ma il mio essere d'accordo è parziale. in quanto bisogna valutare caso e caso: prendi la 19enne che è stata riempita di schifezze dai genitori che l'hanno ingozzata di dolci e fritti fin da bambina. questa ragazza 19enne che solo a 19 anni si accorge che essere magra è importante e nel frattempo ha raggiunto i 120 kg, quanto impegno dovrà mettere per raggiungere il peso forma rispetto a quella che è solo leggermente in sovrappeso (oppure che è sempre stata magra fin da bambina in quanto ha avuto la FORTUNA di avere dei genitori che sono stati attenti, o la FORTUNA di essere nata con un metabolismo in grado di sopportare meglio la fame)? facile dire "impegnati" quando tu (generico) sai che per essere in forma ti bastano tre settimane di dieta e un oretta di tapis roulant a settimana, un po' meno se il percorso che vedi davanti è fatto di sacrifici improponibili e sai che per raggiungere il peso forma devi farti 4 anni di dieta piu un'ora di palestra al giorno tutti i giorni.

    sono convinto che oggi sia tutto una merda e che conti troppo la fortuna per riuscire nella vita, la fortuna della genetica, la fortuna di essere nato nell'ambiente giusto, la fortuna di un "giusto incontro", la fortuna in ogni cosa (compresa quella di nascere donna piuttosto che uomo, certo non sarà una vita da sogno, ma almeno sempre meglio di quella dell'uomo).

    chi non ce l'ha deve faticare dalla nascita fino alla morte.

    Il problema a dirla tutta è per me molto semplice. Ogni anno le tariffe delle spese fisse aumentano, i negozianti e tutte le partite Iva per stare dentro a questi rincari a loro volta sono costretti ad aumentare per starci dentro, e tu dipendente per poter portare qualcosa a casa ti accorgi che è cresciuto tutto tranne il tuo stipendio. Ti accorgi che non basta più per gli sfizi. Ma solo per le spese vive. Allora che fai provi ad arrotondare con straordinari, part-time lavoro a nero etc..perché comunque la società non ha bisogno di 10000 quadri ma invece 10000 operai a far fatica probabilmente c'è sempre bisogno. Metti pure che il tuo lavoro è distante molto di quel bonus che guadagni se ne va in benzina e tu invecchi velocemente perché dopo turni massacranti più ora di macchina torni a casa che hai letteralmente 2 ore di libertà prima di buttarti a letto che sei distrutto. Mangi male e di certo non hai tempo per fare attività sportiva. Con le ragazze quando le conosci ? Il fine settimana ok ma prova a dire loro che sei un operaio semplice, non dico che ti schiferanno tutte ma in molte lo terranno presente perché a quasi nessuna piace fare sacrifici o meglio cercano di elevare la propria situazione (loro con il potere sessuale). In poche vogliono stare con chi guadagna meno di loro e soprattutto con un lavoro inferiore al loro.

    Ergo tu che fai provi a migliorarti a dire ora ci provo a mettere via dei soldi ed intanto il tempo passa arrivi a 25/26 anni che potresti provare a chiedere un mutuo ed allora pensi ok finalmente svolto divento indipendente ma per pagare mutuo e altre spese sei costretto a lavorare, ormai vedi gli altri che si accasano e che comunque cominciano a fare progetti di vita assieme..invece tu sei lì hai lavorato come un mulo e hai poche esperienze, però che fai vuoi farti un nome ed allora tenti sei giovane relativamente provi a diventare imprenditore ed allora acquisisci status, logicamente tra mutuo casa e nuova attività qualcuno deve garantire per te ed allora la famiglia ti viene in aiuto. Ora hai una xasae sei indipendente hai solamente un casino di debiti e soprattutto se sei partita Iva hai tasse ad ogni momento senza contare i vari controlli delle varie agenzie delle entrate..

    Le cose all'inizio ti vanno bene e vedi che il tuo nuovo status ti permette di conoscere molte più ragazze affascinate dall'emergente imprenditore, però basta una singola cosa storta tra mutui e prestiti che le cose possono cambiare. Allora ti sbatti ancora di più che da dipendente perché non c'è niente di sicuro e soprattutto non dormi più. Prima dormivi era una vita di melma senza donne, ora non dormi più perché sei pieno di debiti ed hai paura che qualcosa possa andare storto, passi le notte insonni pieno di preoccupazioni e stanchezza e ti accorgi che anche la tipa che hai a fianco e più interessata a quanto guadagni che a stare con te. Ed allora arrivi ad un punto che ti chiedi ma perché faccio tutto questo? Ed intanto il tempo passa tu invecchi ma quello non è vivere, è sopravvivere sia che tu sia un operaio che ha un mese di ferie pagate con famiglia o un imprenditore che ha famiglia ma che deve fronteggiare ogni giorno Casini vari, siamo tutti sulla stessa ruota e capisci che pochi in realtà sono realmente felici, ma la maggior parte delle persone è filtrata, mettono una maschera, fanno ciò che la società gli ha detto di fare, in fondo a tutto questo c'è solo una perenne disillusione e ripensi a quanto eri spensierato da bambino ed allora ti fai forza per affrontare un altro giorno sulla ruota cercando di fare in modo che la tua prole se ne hai avuta una possa vivere almeno lui una esistenza felice.
     
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    quante crudezze
     
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    E un tipo la elogia. Ma questi che la elogiano, sono tutti ricchi e con lo status di Richard Gere? Altrimenti si prendono in giro da soli, se applaudono a queste falsità. Poi va beh, c'è rimasta male che è stata bannata da qua, nemmeno si è sforzata di capire il perché. Le basta avere approvazione in altre sedi.

    avete riconosciuto il mitico "Elvio Flaibani" che commenta sotto? 🤣
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    Ha detto e ripetuto che la sua famiglia ideale è quella degli anni Cinquanta, quella in cui a portare i soldi a casa era solo ed esclusivamente l'uomo.
    Peccato che al giorno d'oggi per l'uomo medio guadagnare cifre che gli consentano di mandare avanti da solo una famiglia è un miraggio.
     
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201 replies since 10/9/2023, 09:59   3648 views
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