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UN’INDAGINE SUL MONDO DEL LAVORO SVELA CHE LE PERSONE BELLE FANNO PIù SOLDI; GLI UOMINI BRUTTI SONO QUELLI CHE GUADAGNANO DI MENO.
Crediateci o no, i ricercatori hanno concluso che le persone attraenti guadagnano di più delle persone di aspetto normale sul posto di lavoro.
Sfortunatamente, i lavoratori che non sono per nulla attraenti, guadagnano ancor meno.
E gli uomini brutti sono colpiti maggiormente rispetto alle donne. Gli uomini più brutti della media tendono a guadagnare il 9% in meno, mentre per le donne si tratta solo del 5%.
Queste sono le rivelazioni sorprendenti del dottor Daniel Hamermesh, un economista dell’università del Texas ad Austin, che ha condotto lo studio “La bellezza e il mercato del lavoro” con il suo collega Jeff Biddle dell’università del Michigan nell’East Lansing.
I loro studi hanno anche scoperto che, in media, le persone che sono percepite come “bellissime di aspetto” guadagnano circa il 10% in più rispetto a quelle che sono viste come “insignificanti”, anche se per la maggior parte dei casi i livelli di istruzione ed anzianità sono gli stessi. Le donne attraenti, inoltre, ricevono aumenti salariali più rapidamente.
Le scoperte suggeriscono che, in aggiunta ai pregiudizi di genere e razza, i lavoratori stanno avendo sempre più a che fare anche con discriminazioni di ordine estetico.
Il fatto ancor più sorprendente è che la disparità finanziaria non è limitata solamente a quelle professioni dove l’aspetto ha un ruolo cruciale, come nel caso di modelli o attori.
Lo studio ha rilevato che l’aspetto incide sullo stipendio anche in quei settori dove l’estetica non dovrebbe essere un fattore rilevante, come per muratori, operai in fabbrica o nel telemarketing.
Per esempio, il 33% dei datori di lavoro contattati per l’indagine ha detto che l’aspetto fisico è in qualche modo importante nell’edilizia. Un totale del 66% degli intervistati sostiene che una presenza gradevole è in qualche modo importante per il mestiere di meccanico in autofficina.
Come previsto il 90% pensa che essere attraente sia di gran lunga importante per i venditori, e l’81% pensa che un bell’aspetto conti in occupazioni quali il cameriere o l’addetto alla reception.
Hamermesh spiega che i risultati sono frutto di tre diversi sondaggi, due negli Stati Uniti ed uno nel Canada, per un totale di 7094 intervistati di età compresa tra 18 e 65 anni.
Nell’indagine, agli intervistatori che conducevano i sondaggi era richiesto di valutare gli intervistati su una scala estetica di cinque punti, che andava da strepitosamente avvenente o bello ad insignificante.
Agli intervistati erano poi formulate domande sul loro impiego e sulla loro busta paga. Nel sondaggio erano pure incluse le interviste ai datori di lavoro.
In pratica, come si spiega la disparità riguardo alla bellezza?
“La nostra miglior congettura è che sia una questione di pura discriminazione.” ha detto Hamermesh.
“Non importa quale sia l’impiego, le persone di bell’aspetto guadagnano di più, quelle brutte di meno.”
L’economista dice che non c’è evidenza che i neri siano più colpiti dei bianchi o viceversa.
“è difficile impostare il discorso su base razziale, perché solo tra il 10% e il 12% degli intervistati erano afroamericani” ha spiegato Hamermesh. “Da quello che possiamo dire, comunque, sembra che le disparità non abbiano nulla a che vedere con la razza.”
Possibili spiegazioni delle discriminanti sui salari sono state elencate nell’indagine, e includono:
*Discriminazione del datore di lavoro. Ad alcuni datori di lavoro semplicemente, non piace assumere persone non attraenti.
*Discriminazione del cliente. In generale, i clienti preferiscono trattare con persone di aspetto gradevole, facendo sì che queste ultime siano più ricercate dai datori di lavoro.
*Produttività. L’indagine ha scoperto che le persone attraenti possono essere davvero più produttive in alcuni campi. Notando, ad esempio, che l’avvenenza porta ad una maggiore padronanza e sicurezza in se, una maggiore autorità sugli altri, e altre caratteristiche tenute in considerazione nel mercato del lavoro.
L’indagine ha anche rilevato che le donne di bellezza sotto la media, sono meno propense ad entrare nel circuito lavorativo, questo non vale invece per gli uomini brutti.
“Gli uomini brutti lavorano a discapito delle differenze di paga. Loro, in genere non hanno altra scelta” ha affermato Hamermesh
La ricerca ha concluso infine che i mariti delle donne di aspetto scialbo sono in genere meno istruiti e guadagnano meno dei partner di donne mediamente o molto carine.
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