Risposta al Redpillatore.

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  1. *Alexandros*
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    Risposta da parte degli Incel “che non esistono” a questo articolo del Redpillatore: www.ilredpillatore.org/2022/07/per...n-esistono.html

    Gli Incel non esistono, questa è la conclusione cui giunge il Redpillatore dopo l'affermazione di aver dedicato, nel tempo, diversi articoli e proposto soluzioni relativamente al fenomeno incel (nel tempo, quindi, si sarà arrovellato sul nulla, proponendo anche delle soluzioni allo stesso nulla su cui si interrogava, se la logica ha ancora senso).

    Io il fenomeno l’ho osservato per anni e, purtroppo, sono giunto a conclusioni diametralmente opposte anche se non nego che avrei preferito di gran lunga giungere alla medesima conclusione del Redpillatore.

    Invece gli Incel esistono, soffrono loro malgrado, e fanno parte di questa società che pare impermeabile anche solo all'idea remota di un loro benessere.

    C’è una grossa differenza tra non esistere ed essere invisibili.

    Concedo al Redpillatore che essi siano invisibili, un’invisibilità data in prima battuta dalla noncuranza e dall’insensibilità della società verso le tematiche che la realtà Incel solleva e, come secondo argomento di riflessione, dal silenziatore che la società ha innestato sul fenomeno, una volta che esso ha iniziato timidamente a palesarsi, usando la ragione, e destando per questo scalpore nella perfettissima società dell’immagine, che vede minate le sue stesse fondamenta con la messa in luce e la discussione in chiave critica dei suoi perversi meccanismi interni. Del suo stesso funzionamento.

    Un fenomeno, quindi, che non viene compreso solo perché non si vuole comprendere quanto oppugnare. E l’aggressione avviene su due fronti: sul fronte della visibilità con una cappa pesante sulle loro legittime istanze (quelle razionali, quelle che imporrebbero ragionamento e riflessione), e sul fronte della mistificazione, attraverso l’identificazione del fenomeno con altri del tutto estranei (stragismo, fanatismo, pazzia): sostanzialmente non se ne parla e, quando se ne parla, se ne parla male.

    Sul termine "incel" già diversi anni fa, io feci una riflessione, e questo perché, come scrissi a suo tempo, le definizioni sono importanti poiché inquadrano, delimitano, stabiliscono l'essenza di ciò che intendono perimetrare con poche parole ebbene, proprio per questo, le parole riferite devono essere il più possibile precise, calzanti, giuste, affinché possono renderne un'immagine il più possibile aderente alla realtà che si intende rappresentare. Ho sempre ritenuto che il successo e la diffusione del termine "Incel" (pronuncia: "ins:el, assecondandone l'origine anglosassone, altrimenti, italianizzando, dovremmo dire "celin", quindi I ‘abbreviazione incel, non è corretta), sia imputabile esclusivamente alla buona resa fonetica, e nulla più. La sua diffusione, quindi, consiste nel suono "fortunato" perché gradevole, però se poi si va a vedere ed a scavare, alla fine si trovano dei termini imprecisi, del tutto scollegati da quello che è, realmente, la condizione "Incel".

    "Celibe involontario"… ma solo un Incel lo è?

    Assolutamente no.

    Celibe è chi non ha contratto matrimonio, chi non ha ufficializzato burocraticamente la sua unione. Questo è il significato di celibe, niente più e niente meno.

    Ma un celibe potrebbe essere una persona molto attiva da un punto di vista del sesso libero, un bello che non si è voluto sposare, e magari lo ho fatto proprio per poter avere una vita sessuale sfrenata e slegata da vincoli di qualsivoglia natura.

    Paradossale, quindi, cucire un'etichetta del genere, ad un gruppo di persone che ha veri problemi nella sfera sessuale, sembra quasi una presa in giro (l'ennesima), e nemmeno l'accenno alla "involontarietà" della condizione rende più calzante l'etichetta al gruppo: celibe involontario potrebbe essere tranquillamente un bello che fa sesso senza problemi con la sua partner e che non si sposa (pur volendolo), perché lei è contraria al matrimonio; nulla vieta che restino insieme, facendo frequentemente sesso per il resto dei loro giorni.

    Quindi chi è "l'Incel puro"? innanzitutto è un Bv. Solo i bv possono essere considerati "Incel puri" e, come già feci notare in altre occasioni, il Bv ha solo sesso maschile. Ora iniziamo ad avere un quadro più completo: lncel puro > Maschio, Bv.

    Ma il termine "Incel", continua a starci stretto; come individuare quindi queste persone?

    Prima di tutto domandiamoci quale sia il problema oggettivo, il segno distintivo, che affligge queste persone. Il comune denominatore, è attinente alla sfera sessuale: sono persone che
    possono vivere il sesso esclusivamente nella sua declinazione mercificata, non trovando alcun partner
    disponibile a praticarlo senza contropartita in denaro. La loro possibilità, quindi, di fare sesso è condizionata necessariamente da una transazione monetaria, ad uno scambio economico relativo alla compravendita di un servizio. Siamo di fronte, quindi, ad individui a sessualità condizionata o Insec; tuttavia continueremo genericamente ad utilizzare il temine "incel", perché ormai diffuso e radicato nel senso comune, e non è più possibile permutarlo con il più corretto "Insec".

    Ma queste persone esistono e non possono essere cancellate con un colpo di spugna come l’articolo pretenderebbe di fare.

    Anche prendere come riferimento gli spazi dei forum italiani a tema, presupponendo che essi siano realmente rappresentativi della realtà Incel, per poi trarre la conclusione che questi ultimi non esistano è un passo azzardato e, certamente, più lungo della gamba. Per quel che ne sappiamo ci potrebbero essere tantissimi Incel veri che non utilizzano internet, non scrivono nei Forum e non si palesano con questi canali che noi, per pregiudizio e per un malinteso senso di “rappresentanza” diamo per scontati. Moltissimi Incel sono disabili gravi, altri ancora non partecipano ai Forum, altri sono Incel di condizione ma anagraficamente fuori dal mercato sessuale, altri ancora sono Incel senza essere coscienti della propria condizione (si, esistono anche loro).

    Questo significa che la strada della diffusione dell’informazione e della sensibilizzazione sull’argomento deve continuare ad essere battuta perché l’errore più grande sarebbe proprio negare alla radice la problematica. Per questo motivo fondamentale spazi come il Forum degli Incel devono continuare ad esistere per dare voce agli ultimi, a tutti quegli ultimi una cui piccola parte, magari proprio in questo momento, ci starà leggendo sentendosi finalmente compresa da qualcuno.

    Edited by *Alexandros* - 26/7/2022, 00:01
     
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    Io avevo iniziato (circa uno o due anni fa) a preparare un testo sulla definizione, affrontando in via preliminare il tema della teoria della definizione, quindi quello gnoseologico ed epistemologico. Era lunghissimo è ho completato solamente l'introduzione (che parte dal problema gnoseologico): Definizioni di 'conoscenza’ e Questione Maschile (introduzione): https://ilforumdegliincel.forumfree.it/?t=78413083
    In ogni caso (anticipando le conclusioni) il modello di definizione che avevo scelto era quello per casi paradigmatici e concetti, individuando gli usi stipulativi (come nel Manifesto) e distinguendoli da quelli ammantatai di pretese reali.
     
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    CITAZIONE (Deusfur @ 19/1/2023, 00:52) 

    Nei commenti trovate la mia risposta.

    A mio avviso, se vogliamo una possibilità, dobbiamo partire da sinistra.

    Nella tana del lupo.

    Se usiamo il linguaggio della sinistra e retorica femminista, sbanchiamo.

    Se sono riuscito a sopravvivere su una pagina comunista e contestando un rosso che dice come l'ipergamia sia data dal capitalismo patriarcale, allora promette bene.

    Il mio sogno è creare una crasi socialista/Redpill.

    È molto più vendibile nel contesto progressista (molto seguito dai giovani).

    Ciliegina: Fais zittito

    Edited by Damianpriest95 - 19/1/2023, 23:19
     
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    https://www.ilredpillatore.org/2023/03/com...ia-da-oggi.html
     
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    Io risponderei: "essere trans è una questione prima di tutto psicologica. La sedicente trans deve abbandonare le camere d'eco e soprattutto lavorare su sé stesso, così da ottimizzare le sue possibilità di adattamento in società. Ma soprattutto deve smettere di autodefinirsi trans perché se continua, egli seguita autoalimentando un meccanismo di autosabotaggio che gli preclude la possibilità di poter accedere a quel livello di coerenza tra genere e sesso biologico utile a vivere una vita piena e ricca.

    In fin dei conti nessuno ti deve niente, men che meno considerarti di un genere rispetto ad un altro.

    Oh, e tutte quelle star che si definiscono trans, come Elliott Page, non hanno fatto altro che mettere in cattiva luce chi ha invece dei forti problemi di disforia di genere e non ha avuto i soldi per cambiare sesso.

    In fin dei conti, l'incidenza di malattie psicologiche tra i trans è così incidente che loro dovrebbero smettere di essere trans e 'fotte sega se il loro essere trans comporta un pregiudizio sociale, tale da rendere molto più preferibile farsi dare degli "eccentrici" piuttosto che "trans", dato lo stigma.

    Oh, e ogni riferimento alla comunità queer che ti incoraggia a non nascondere questo tuo disagio, ma anzi ti sprona a parlarne e celebrarlo, è solo mentalità da granchio da parte di persone con altrettanto problemi che per avere un senso di appartenenza sono disposte a trascinarti a fondo con te.

    Perciò smetti di crederti trans e vivi la tua vita."


    A chi ci legge: NON LO PENSO DAVVERO.
     
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    Questo articolo è pieno di fallacee logiche e retorica antimaschile che passa la voglia persino di rispondere.
    Vero che esistono pagine Facebook e forum pieni di narcisisti e disagiati vari, dove diventa impossibile persino distinguere i troll dal malato mentale vero, ma esistono anche forum come questo.
     
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    CITAZIONE (Deusfur @ 30/3/2023, 23:36) 
    Questo articolo è pieno di fallacee logiche e retorica antimaschile che passa la voglia persino di rispondere.
    Vero che esistono pagine Facebook e forum pieni di narcisisti e disagiati vari, dove diventa impossibile persino distinguere i troll dal malato mentale vero, ma esistono anche forum come questo.

    Sui gruppi pill si vocifera che Ricci sia stato attenzionato dalla Digos.
     
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    Non mi sembra credibile, a parte che non àvrebbe senso.
     
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    CITAZIONE (Deusfur @ 31/3/2023, 00:23) 
    Non mi sembra credibile, a parte che non àvrebbe senso.

    Io mi limito a riportare come la sua ultima produzione fosse sospettosamente calata in qualità.

    Fare tutti quei post di valutazione estetica di VIP è stato motivo di sospetto.

    Senza contare ci siamo scritti personalmente per uno scambio di fonti e consigli.
     
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    A me appaiono le logiche conclusioni di un approccio "sociobiologista": "le donne sono ipergamiche per natura, le donne scelgono i migliori (eccetera eccetera)".

    Comunque, rispetto alla condizionr di sofferenza maschile, mi sembra che questa citazione in cui mi sono imbattuto poco fa calzi a pennello:
    《In sostanza respingo deliberatamente la nostra presente, e troppo facile, distinzione tra malattia e salute, almeno per quanto riguarda i sintomi superficiali. Essere ammalati significa forse accusare sintomi? Ebbene, sostengo che la malattia può consistere nel non accusare alcun sintomo quando dovrei accusarlo. E la salute, significa esser privi di sintomi? Lo nego. Quale dei nazisti ad Auschwitz o a Dachau era in buona salute? Quelli con la coscienza tormentata, o quelli la cui coscienza appariva loro chiara, limpida serena? In quella condizione, una persona profondamente umana era possibile non avvertisse conflitto, sofferenza, depressione, furia e così via? In una parola, se mi direte di avere un problema di personalità, prima di avervi conosciuto meglio non sarò affatto certo se dovrò dirvi 'bene!' oppure 'mi dispiace'".》
     
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    Il Redpillatore ha il merito di aver trattato la tematica Incel in modo onesto, obbiettivo ed equo in svariati articoli del suo blog.. probabilmente perchè ha avuto un passato da incel/un'adolescenza difficile con le ragazze (lui non si è mai definito incel da quando ha aperto il suo blog)

    Ed oltre ad aver trattato la tematica incel nel suo blog ha trattato altre tematiche relative al rapporto uomo-donna odierne (scomode e politicamente corrette) e quindi vanno lui ulteriori meriti.. ma.. ora veniamo ai ma sotto forma di domande:

    1. Cosa pensate della nuova "linea e politica" che Il Redpillatore ha iniziato ad adottare da inizio 2023?

    2. Secondo voi perchè ha adottato questo cambio di registro? Minacce? Paura di denunce? Ricatti? Ha trovato una partner?

    3. Di contro.. In questi ultimi mesi pare che sia tornato ad adottare la sua solita ed usuale linea dura e "politicamente scorretta"? Secondo voi perchè?

    4. Secondo voi con il suo operato le relazioni uomo-donna ed il mercato relazionale torneranno equilibrati?

    5. Perchè si è messo a fare post di valutazione estetica di vips in pagina ai limiti della demenza e dell'autismo?

    6. Secondo voi perchè ha deciso di dare vita al suo blog ed alla sua pagina facebook?
     
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11 replies since 25/7/2022, 18:16   1040 views
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