Il Forum degli Incel

  1. Chi sono gli Incel
    Manifesto degli Incel italiani

    By Deusfur il 12 July 2020
     
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    Manifesto degli Incel italiani e disposizioni sulla sua pubblicazione



    Con il seguente manifesto, in data 10/07/2020, “Il Forum degli Incel” intende definire il fenomeno incel italiano, ufficializzandosi e proponendosi, al tempo stesso, come sua realtà rappresentativa.
    Tale rappresentatività gli è conferita dagli stessi Utenti che aderiscono spontaneamente al presente Manifesto, ne condividono obiettivi ed ideali, si riconoscono nella definizione Incel qui riportata e si iscrivono ufficialmente mediante tesseramento a titolo gratuito al Forum degli Incel


    Disposizioni sul Manifesto in generale



    Questo manifesto nasce per fornire una risposta alle criminalizzazioni e denigrazioni di qualunque tipo, per respingere fermamente ogni accusa di violenza, misoginia ed intolleranza che vengono associate al termine “incel”, finora confuso e non definito se non per mezzo di etichette gratuite che ogni detrattore si è sentito libero di attribuire ad un’entità indefinita e per questo incapace di controbattere a qualunque critica.
    Chiunque usi il termine incel, per sé o per altri, collocandosi nelle sue azioni e nel suo pensiero al di fuori dei confini qui tracciati, non fa parte del movimento incel italiano.


    Gli incel:

    1. credono nella tesi dell’uguaglianza fra gli esseri umani e della sostanziale unità del genere umano;

    2. disconoscono l’interpretazione del mondo e della storia propria dell’ideologia femminista, in particolare la cosiddetta “teoria del patriarcato” (tesi secondo cui le donne sono vittime di una oppressione millenaria da parte degli uomini);

    3. ritengono che tra uomini e donne vi sia un’asimmetria nel potere sessuale;

    4. credono nell’impegno culturale di uomini e donne per far emergere le proprie istanze, nell’etica discorsiva, si caratterizzano come un movimento di pensiero e sono contrari ad ogni forma di strumentalizzazione politica o manifestazione delle proprie istanze che si collochi al di fuori della prassi logico-discorsiva.


    Note a margine:
    Per quanto riguarda il primo punto, credo che il contenuto possa apparire chiaro a tutti e che non necessiti qui di ulteriori specificazioni.
    Per quanto riguarda il punto due, la contestazione della cosiddetta “teoria del patriarcato”, si rimanda a quanto affermato da più autori su questo tema e in particolare si rimanda a Warren Farrell (teoria del bisessimo).*
    Sul terzo punto, la nostra tesi è che nella società attuale, tra uomini e donne, vi sia una marcata asimmetria nella capacità di influenzare gli altri attraverso la propria attrattività sessuale e di conseguenza nelle possibilità di ricevere affetto attraverso il raggiungimento dell'intimità sessuale stessa.
    Questa asimmetria, questo squilibrio - che investe nella sua generalità gli uomini rispetto alle donne- si traduce in una condizione di profonda sofferenza che molti uomini vivono nel rapportarsi con il femminile.
    Tale sofferenza è aggravata dal fatto che (complice la narrazione femminista,ormai passata totalmente al senso comune ed unica voce nella descrizione delle dinamiche relazionali e sociali) il valore degli individui venga commisurato sulla base del potere erotico che essi esprimono: se in tale impresa i risultati sono assai deludenti, le strade (tracciate dalla narrazione dominante) sono fondamentalmente due:
    1) "se non hai successo con le donne, non ci sai fare, non ti sei impegnato abbastanza";
    2) "ho lasciato perdere le donne per una mia scelta; preferisco stare solo e il sesso non mi manca (interiorizzazione dell'idea che il proprio valore sia commisurato al proprio successo e quando questo manca, affermare che manca per una propria scelta, non perché in realtà si abbiano pochissime possibilità)";
    Queste due sotto-tracce o casi paradigmatici sono alcune delle possibili vesti di un assunto fondamentale: è fatto divieto di affermare (da parte del "politicamente corretto") che gli uomini, in un campo così importante per il benessere degli individui, abbiano una posizione di svantaggio, posizione di cui sono assolutamente incolpevoli. E le donne una posizione di vantaggio, da cui traggono o possono trarre enormi benefici.

    Gli Incel credono nella necessità dell'impegno pacifico di uomini e donne per più armonici rapporti tra i sessi, in un'ottica di dialogo costruttivo, respingono qualunque strumentalizzazione della loro condizione e del loro impegno, rigettano la violenza in ogni sua forma, prendono le distanze e si dissociano da qualunque pseudo-fenomeno italiano e/o estero e/o da atti violenti e farneticazioni varie che l’informazione, con superficialità, riconduce ed associa al fenomeno incel italiano.
    Gli Incel italiani infatti, come già detto, si caratterizzano come un movimento di pensiero e sono contrari ad ogni forma di strumentalizzazione politica delle loro tesi, eleggendo il confronto logico e razionale come unico strumento di rappresentazione e mediazione delle proprie istanze.
    Ulteriori appunti e teorie ricondotte agli Incel, che non sono state qui riportate e che è possibile leggere ed ascoltare altrove o presumere, non fanno parte del nucleo fondamentale di idee in cui gli Utenti che hanno spontaneamente aderito al presente Manifesto si riconoscono.


    Per quanto riguarda il forum, luogo che svolge, insieme ad altre (socializzazione, sfogo, goliardia, scambio delle idee), la funzione di supporto al nostro movimento di pensiero e in cui è possibile trovare eventuali approfondimenti, ecco alcuni link:
    https://ilforumdegliincel.forumfree.it/?t=77736026.
    *vedi qui una analisi originale ed autonoma sul concetto di "patriarcato" in rapporto alla realtà sociale e giuridica della Repubblica Italiana: https://ilforumdegliincel.forumfree.it/?t=77067327

    Edited by Deusfur - 9/2/2021, 19:03
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